Si chiama sugaring o ceretta araba è uno dei metodi di epilazione più amati e utilizzati dell’ultimo periodo. Con questo metodo noto anche come cera di zucchero, si tratta anche la zona più delicata, evitando i peli incarniti, e allo stesso tempo rimuovendo anche i più più corti.
Cosa con questo metodo si utilizza una formula a base di zucchero, può essere un vero plus per l’estate? Ecco tutti i dettagli che vi faranno dire “Sì”. La ceretta con la canna da zucchero è radicata da molto tempo. Infatti era già utilizzato nell’antichità in Egitto. Una formula semplice che ha trasformato una miscela di acqua, zucchero e limone in un’appiccicosa pasta che è stata riscaldata sul fuoco e poi applicata sulla pelle ed estratta per rimuovere tutti i peli.
È facile da preparare a casa, a volte questa pasta si vende velocemente, ed è il procedimento e il prodotto che puoi usare anche se vuoi usarlo per l’epilazione domiciliare. Il preparato, se fatto in casa o acquistato, funziona: sarà necessario applicarlo nella direzione opposta alla crescita dei peli e poi applicare la pasta nella zona successiva. La miscela di cera, raffreddandosi, potrebbe indurirsi, in questo caso vi basterà lavorarla un po’ con le mani per riportarla a livello desiderato.
Alla fine, chi ama la depilazione tradizionale può invece usare delle strisce di carta, ma questo farà sprecare più cera. il motivo per cui scegliere la depilazione a cera con zucchero sono diverse, alcune anche legate alla difesa dell’ambiente:
– si può usare anche con pelo corto
– non fa male quando viene strappato, poiché si attacca solo ai peli e alle cellule morte;
– Può essere utilizzato anche nella sua zona più fragile, in quanto la sua temperatura non contribuisce alla rottura dei capillari;
– È una formula idrosolubile naturale, utile per l’ambiente che fa la depilazione;
– Il tempo di ricrescita va dalle 3 alle 5 settimane, poiché i peli vengono rimossi alla radice, il che riduce l’afflusso di sangue al follicolo e indebolisce;
– Col tempo la crescita dei capelli diminuirà, diventando ancora più sottili e meno frequenti.