Avere un po’ di stanchezza é normale in estate soprattutto all’inizio dell’estate perché il nostro corpo deve adattarsi al cambio di stagione e alle diverse temperature. Il disagio può essere anche più impattante in caso di pregresso Covid.
Giorgio Sesti, presidente della Società italiana di medicina interna (Simi), afferma: “Sentirsi stanchi è abbastanza normale perché il nostro organismo deve adattarsi al calore, alla maggiore luminosità della giornata, al conseguente allungamento delle attività e alla riduzione del riposo. C’è inoltre una perdita di liquidi che può far abbassare la pressione sanguigna. Tutto questo si può sovrapporre nelle persone che affrontano il post Covid, che ha proprio la stanchezza tra i sintomi più evidenziati, diventando più pesante e accentuata. Il problema è legato al fatto che il cambiamento è stato repentino: si passa direttamente, senza possibilità di un adeguamento graduale, da temperature basse a un aumento di 8-10 gradi, con cielo soleggiato e quindi con una percezione di calore che il corpo avverte maggiormente rispetto al cielo velato primaverile”.
Possiamo cercare di sostenere ed aiutare il nostro corpo e favorire il possibile adattamento alle temperature innalzate cercando di integrare liquidi e sali minerali. Gli integratori potrebbero anche non essere strettamente necessari. Vanno bene, comunque, le bibite con soluzioni saline che aiutano a mantenere un equilibrio migliore, a trattenere i liquidi e a non fare abbassare troppo la pressione. Anche l’alimentazione é utilissima: occorre mangiare molta verdura e frutta e tutto ciò che contiene sali e acqua oltre che dormire un numero di ore sufficienti.
Occorre stare sempre attenti alle ore più calde e non bere e mangiare cibi troppo freddi quando si é accaldati e fare attività fisica all’aperto nelle prime ore del giorno in serata. Attenti anche a salvaguardare l’epiderma dai raggi solari aggressivi ed ad indossare abiti che non bloccano la sudorazione.