Vuoi comprare casa? maggio 2022 non è il momento ideale per stipulare un mutuo a tasso fisso, ritornano alla ribalta i tassi variabili legati all’Euribor
Il conflitto in Ucraina e il conflitto già iniziato stanno colpendo i tassi di interesse dei mutui, che incidono sul costo del finanziamento dell’acquisto di una casa. Un recente studio del Codacons ha mostrato quanto si spende di più per ottenere un mutuo per i giovani e soprattutto per contratti trentennali. Secondo il Codacons, quando si confrontano i tassi dei mutui prima della guerra e di oggi, abbiamo situazioni diverse per quanto riguarda i tassi ipotecari fissi e variabili. Mentre il tasso di riferimento per i mutui a tasso variabile, l’Euribor, è rimasto stabile negli ultimi quattro mesi, l’Eurirs, il tasso di riferimento per i mutui a tasso fisso, è salito da circa 0,60 a circa 1, intorno al 7 da gennaio ad aprile. Il tasso di interesse netto è invece aumentato da circa 1,2 a 1,7. Insomma, chi chiede oggi un mutuo a tasso fisso per comprare casa potrebbe avere mezzo punto percentuale in più di interessi da pagare rispetto a inizio anno, con un costo finale che potrebbe arrivare anche a 9mila euro, secondo il Codacons per anno.
Mutuo ipotecario: quanto costa?
Ma quanto costa un mutuo? Quanto dovrà pagare in più chi, ad esempio, chi chiede un prestito di 100.000 euro? Secondo l’esempio di calcolo, secondo quanto rilevato dal Codacons, se l’aumento del tasso è di circa 24,5 euro a rata mensile, i mutui a tasso fisso a 30 anni sono i più colpiti, quindi l’aumento complessivo è già prossimo diciamo a 9mila euro (8812 euro) rispetto alla stessa tipologia di finanziamento di quattro mesi fa. Sono inoltre escluse le spese di perizia, gli onorari e gli altri costi.
Un aumento che colpisce soprattutto i giovani che hanno maggiori probabilità di richiedere prestiti a più lungo termine con la sospensione dei mutui a tassi agevolati fino a 36 anni.