Le proteine, sia animali che vegetali, sono uno dei macronutrienti essenziali per il corretto funzionamento dell’organismo. Quali sono le differenze che intercorrono tra questi due gruppi?
Il loro ruolo biologico è davvero rilevante: sono infatti necessari, insieme ai lipidi e ai carboidrati, sia per fornirti energia, sia per il rinnovamento e la costruzione dei tessuti.
In passato le proteine erano associate solo alla carne, mentre oggi, con la crescente consapevolezza dei consumatori e il numero crescente di persone che optano per una dieta vegetariana, siamo consapevoli che gli alimenti ad alto contenuto proteico sono anche ringraziamenti e includono alimenti sia di origine animale che vegetale origine.
Scopriamo quindi quali sono le differenze tra quelle animali e quelle vegetali, in quali alimenti trovarli e qual è il modo migliore per assumerli.
Come suggerisce il nome, le proteine animali sono contenute negli alimenti di origine animale, come carne, pesce, uova, latte, formaggio e latticini.
Sono considerate proteine ad alto valore biologico, poiché grazie alla loro composizione possono essere utilizzate al meglio dall’organismo, e contengono tutti gli aminoacidi essenziali di cui l’organismo ha bisogno per funzionare normalmente. Contengono vitamina B12, che si trova principalmente nel pesce, nella carne e nel pollame.
Vitamina D, che si trova nel pesce grasso, nelle uova e nei latticini.
DHA, un acido grasso omega 3 che si trova nei pesci grassi.
Il ferro si trova principalmente nella carne rossa.
Zinco e selenio, che si trovano nel manzo, nel maiale e nell’agnello.
Le proteine vegetali sono invece contenute negli alimenti di origine vegetale ed in particolare nei legumi, cereali, semi, alghe, soia e loro derivati.
Le proteine vegetali hanno un valore biologico inferiore rispetto a quelle animali, poiché sono carenti di uno o più aminoacidi essenziali.
Ad esempio, i legumi non contengono l’aminoacido Trovaina metione, che si trova nei cereali, che a loro volta sono carenti di lisina, un altro aminoacido presente nei legumi.
Ecco perché, per garantire la massima funzionalità delle proteine vegetali fornendo carenze aminoacidiche, è importante combinarle in modo che siano complementari.