Ad annunciarlo il ministro Dario Franceschini al primo cittadino che ha appreso la notizia con la gioia e la commozione negli occhi e nelle parole e con uuna dedica speciale alla città ucraina di Kharkiv a cui è Pesaro legata a filo doppio grazie alla musica e che è sotto continui bombardamenti
La città Capitale della Cultura per il 2024 è Pesaro. A proclamarla è Dario Franceschini, il ministro della Cultura, che da l’annuncio nella sala Spadolini del Collegio Romano. Pesaro haavuta la meglio sulle altre dieci città finaliste: Ascoli Piceno, Chioggia, Grosseto, Sestri Levante con il Tigullio, Mesagne, Paestum e alto Cilento, Siracusa, Viareggio, Vicenza. Erano inizialmente 23 le città candidate che poi si sono ridotte a 10 dopo la prima selezione. La vincitrice per il 2024 è stata Pesaro.
Dario Franceschini afferma: “Abbiamo assistito a una competizione virtuosa e sempre più di qualità, appassionante, dove crescono idee e capacità di interagire fra pubblico e privato, in questi giorni di guerra che impongono di riflettere e di agire nel miglior modo possibile ma anche di guardare al futuro. Entrare nella ‘short list’ è già un grande risultato, come quello di fregiarsi di città candidata al titolo di capitale italiana della cultura, per il quale faccio le mie congratulazioni a Pesaro”.
Matteo Ricci, sindaco di Pesaro, ha manifestato la gioia la conquista del titolo di Capitale italiana della Cultura, con grande la commozione ed anche facendo una dedica speciale tenendo fra le dita una riproduzione dell’albero della vita, sopravvissuto all’atomica sganciata su Hiroshima e Nagasaki, colorato con il giallo e il blu della bandiera dell’Ucraina: “Per noi è davvero una grande emozione ma vogliamo dedicare questa vittoria di Pesaro alla città di Kharkiv che sta soffrendo a causa della guerra. Abbiamo fatto davvero un lavoro straordinario e chiederemo alla regione Marche un sostegno comune a Pesaro ma anche ad Ascoli Piceno, altra città marchigiana fra le dieci finaliste. Ce la metteremo tutta!”.