Sei un over 50 e lavori? da domani scatto l’obbligo del Super green pass sia per i dipendenti pubblici che per quelli privati
Da domani, 15 febbraio, entra in vigore l’obbligo per le persone con più di 50 anni di età, del super green pass per andare a lavoro. Per avere il Super Green pass che è divenuto illimitato nel Belpaese, occorre aver ricevuto tre dosi di vaccino o essere guariti dal covid-19 e aver ricevuto almeno due dosi di vaccino. Il certificato verde rafforzato è una condizione imprescindibile per poter svolgere l’attività lavorativa se si ha più di 50 anni sia se si presta servizi per realtà private che per enti pubblici.
Per fare chiarezza riportiamo alcune risposte alle FAQ del Ministero della salute: “L’obbligo non sussiste in caso di rischio per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche, documentate, certificate da un medico di medicina generale o da un vaccinatore, secondo le circolari del Ministero della Salute sull’esenzione dalla SARS Vaccinazione CoV-2; in tali casi, la vaccinazione può essere omessa o ritardata. L’esito positivo dell’immunizzazione dopo una malattia naturale, confermata dalla notifica del medico curante, determina il rinvio della vaccinazione”.
Quali saranno le conseguenze per coloro che non rispettano le regole? Per i lavoratori pubblici e privati e i lavoratori autonomi di età superiore ai cinquant’anni non vaccinati è prevista una sanzione da 600 a 1500 euro in caso di ingresso al lavoro se sprovvisti di Green Pass rafforzato e saranno considerati “assenti senza giusta causa”, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla prosecuzione del rapporto di lavoro, ma senza diritto a remunerazione o altra remunerazione o compenso. Il ministro della Salute, Roberto Speranza afferma su Rai 3: “Considero la polemica con un certo distacco e ritengo che l’obbligo di vaccinare le persone con più di 50 anni sia stata una scelta giusta e coraggiosa. Credo che dobbiamo ancora premere per i vaccini”.