Numerose sono le formule di Albert Einstein ma solo una ha avuto come oggetto la ricerca della felicità. Scritta di suo pugno la “ricetta” tanto ambita è stata battuta all’asta a Gerusalemme nel 2017 per una cifra totale di oltre 1,5 milioni di euro
La ricetta della felicità di Albert Einstein ha fatto il giro del mondo prima di incontrare il suo nuovo proprietario. La “formula” di una delle menti più geniali del ventesimo secolo è contenuta in soli due biglietti, due note autografe che sono state consegnate ad un corriere giapponese proprio da Albert. Si dice che non aveva soldi per la mancia e così diede al fortunato uomo la formula. Scoprendo il valore che hanno oggi, il corriere sarebbe stato sicuramente al settimo cielo.
Furono scritte del novembre 1922 sulla carte intestata dell’hotel dove soggiornava Einstein durante un tour in Giappone per una serie di lezioni e conferenze. Aveva 43 anni e ricevuto la più bella delle notizie: aveva vinto il Nobel per la Fisica. La notizia si diffuse velocemente, e migliaia di persone iniziarono a radunarsi per poterlo vedere. Imbarazzato da una tale pubblicità, lo scienziato si rinchiuse nella sua stanza dell’Imperial Hotel di Tokyo per raccogliere idee e pensieri.
Qual’è l’incredibile ricetta scritta in tedesco? La prima recita: «Una vita calma e modesta porta più felicità della ricerca del successo abbinata a una costante irrequietezza». Il biglietto da solo, è stato venduto a un compratore ignoto per 1,3 milioni di euro. Sul secondo foglio veduto per quasi 203 mila euro c’è scritto: «Quando c’è una volontà, esiste una via».
Non si sa chi sia stato a vendere entrambe le note, si vocifera un parente del corriere residente ad Amburgo, Germania. Secondo Roni Grosz, responsabile degli archivi dei documenti di Einstein presso l’Università Ebraica di Gerusalemme, che ha supervisionato l’asta, il vero valore dei biglietti sta nel ritratto umano che tracciano dello scienziato, al di là delle sue idee scientifiche.