La carne è una delle migliori fonti di proteine ad alto valore biologico e di grande qualità, necessarie per la crescita e la buona salute dell’organismo. Agiscono come i mattoni necessari per costruire i tessuti e gli organi corretti per il funzionamento della maggior parte degli organi, incluso il sistema immunitario.
A questo va aggiunto l’importante apporto di vitamine e sali minerali che la carne apporta. Pertanto, inserirlo nella dieta nelle forme e quantità consigliate dalla dieta mediterranea è importante per il benessere generale e la salute dell’organismo. Le proteine della carne sono “nobili” perché contengono tutti gli aminoacidi essenziali, composti organici di cui l’organismo ha bisogno.
Sono coinvolti in molti processi metabolici, partecipano alla sintesi di ormoni e vitamine, interferiscono con la trasmissione degli impulsi nervosi e la risposta immunitaria. Il nostro corpo non è in grado di sintetizzarli, quindi deve riceverli a seguito della digestione del cibo.
Le proteine della carne, così come tutte le proteine di origine animale, rappresentano una delle principali fonti di copertura adeguata per queste molecole. Contiene l ferro e della vitamina B12, infatti è anche un’importante fonte di ferro, che è presente in una forma biodisponibile per un facile assorbimento da parte dell’organismo. È inoltre ricca di minerali, come zinco e selenio, essenziali per il corretto funzionamento dell’insulina e il controllo del metabolismo e quindi del peso, oltre che per rafforzare il sistema immunitario. Ha anche alti livelli di vitamine del gruppo B, in particolare la vitamina B12, che è molto importante per la salute e la crescita delle cellule e non si trova negli alimenti vegetali.
La dieta mediterranea consiglia di limitare l’assunzione di grassi animali mangiando carne rossa due volte a settimana. Infatti, è meglio preferire la carne bianca perché è più magra e perché, a differenza della carne rossa, non ci sono prove scientifiche che ci sia più rischio se consumata in eccesso. Il contenuto proteico, che è in media del 20% per tutte le carni, e l’assunzione di ferro non differiscono in modo significativo tra la carne bianca e quella rossa. C’è invece un diverso apporto di grasso, che è più basso nelle carni bianche rispetto alle carni rosse: la carne di pollo è più leggera, soprattutto se la si cucina senza pelle, seguita da quella di tacchino e coniglio.