I dati arrivano da Confindustria (Area Coesione Territoriale e Infrastrutture) e SRM (Centro Studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo) e sono menzionati nel report 2021 dal titolo “Check-Up Mezzogiorno”
Dai dati del rapporto vediamo una fotografia gratificante per il Mezzogiorno: un Sud che è stato capace di resistere in ottima forma alla pandemia sia in termini di imprese che di occupazione. Il Sud sta resistendo all’impatto socio-economico del covid-19 registrando una crescita che potrà essere consolidata grazie al PNRR e alle sue possibilità. Dall’edizione 2021 del “Check-Up Mezzogiorno” si evince che l’Indice Sintetico dell’Economia Meridionale sta salendo dopo lo stop del 2020, riportandosi gradualmente
Dal report redatto da Confindustria (Area Coesione Territoriale e Infrastrutture) e SRM (Centro Studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo) si sottolinea che:
- le previsioni sul PIL del Sud si attestano +5% per il 2021 ( sono invece del +6,3% a livello nazionale e del +6,8% al Centro-Nord)
- Incremento dell’export: in crescita rispetto al 2020 con un incremento del +16,6% ( consideriamo un +20,2% per il Centro-Nord)
- Al Sud inoltre sono aumentate di più che al Centro e al Nord le imprese
Incrementi positivi anche per gli impieghi creditizi alle imprese del SUD e per i tempi di pagamento. Aumenta l’occupazione nel settore delle costruzioni con un andamento positivo migliore rispetto al resto dell’Italia.
Intanto per il Sud arriva con il PNRR un nuovo bando del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, pubblicato in Gazzetta Ufficiale che stanzia 313 milioni di euro per ridurre le dispersioni idriche nel Mezzogiorno e rendere più efficienti le reti di distribuzione in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. In particolare il bando utilizza le risorsemesse a disposizione dall’Europa per il programma React Eu messe a disposizione dal Ministro per il Sud e la Coesione territoriale (PON Infrastrutture e Reti 2014-2021) e gestite dal Ministero delle Infrastrutture nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Gli Enti delle cinque Regioni interessate potranno presentare progetti per migliorare la qualità e la gestione del servizio attraverso le nuove tecnologie per il monitoraggio delle reti ed il rispetto delle linee guida UE.