Oggi, 17 novembre, si celebra la Giornata dello Studente che pone l’attenzione dell’opinione pubblica sul diritto all’istruzione che è inalienabile e fondamentale
“La ricerca plasma la mente, la personalità e valorizza la cultura personale, da sempre strumento contro l’oppressione ed elemento di autodeterminazione”. Questo è il concetto importantissimo in quanto il diritto all’apprendimento è un diritto sancito dalla Dichiarazione Universale sui diritti umani all’articolo 26 che cita “Ognuno ha diritto all’istruzione”. Nel Belpaese è l’articolo 34 della nostra Costituzione ad affermare chiaramente: “la scuola è aperta a tutti”.
Oggi si festeggia l’evento annuale dedicato alla difesa del diritto all’apprendimento e all’espressione di sé e si festeggia il 17 novembre perché è l’anniversario della strage nazista contro gli studenti e gli insegnanti cecoslovacchi che si opposero al regime nazista. Fatto storico che ha un antefatto ancora più triste: era infatti il 28 ottobre 1939 quando Praga fu occupata dai nazisti e quando studenti universitari di medicina iniziarono a muovere contro il regime totalitario di Adolf Hitler fino alla processione dell’11 novembre in cui morì, ucciso dai nazisti, lo studente Jan Opletal. Il 15 novembre, un folto gruppo di studenti accompagnò la bara del ragazzo nella sua città natale in Moravia, un corteo funebre di migliaia di studenti fortemente contrari al regime nazista. L’esercito arrestò i 1.200 studenti per deportarli in un campo di concentramento, chiudendo tutti gli istituti di istruzione superiore. Il 17 novembre 1939, nove studenti e insegnanti furono giustiziati senza processo: Josef Matuszek, Jaroslav Klima, Jan Weinert, Josef Adamec, Jan Cerny, Marek Frauwirth, Bedrich Koukala, Vaclav Shafranek e Frantisek Skorkovsky. Questi eventi hanno scatenato quella che oggi è ricordata come la Rivoluzione di velluto del 1989.
La giornata degli studenti fu indetta a Londra, nel 1941, dal Consiglio Internazionale degli Studenti indice per la prima volta la questa giornata internazionale, per ricordare la strage avvenuta in Cecoslovacchia, ed anni di oppressione e sudditanza. Questi fatti non possono essere dimenticati e neanch e le persone che come esempio ci fanno ricordare che lo studio è un diritto inalienabile che non ci può essere sottratto.