Lo dice il Rapporto Coop 21: gli italiani non rinunciano alle proteine animali ma consumano sempre più proteine vegetali
Salvatore Castiglione, presidente del gruppo vegetale di Unione Italiana Food afferma: “I consumatori di oggi si stanno rendendo conto dei benefici per la salute e il benessere di una dieta ricca di frutta, verdura, cereali, cereali integrali e alimenti vegetali. Non è un caso che, secondo il rapporto Coop 2021, 1 italiano su 2 (53%) ha aumentato il consumo di frutta e verdura durante l’isolamento. Questa consapevolezza sta guidando anche la crescita della domanda di proteine vegetali che va avanti da molti anni. Questo non significa che smetteremo di mangiare proteine animali (che in realtà sono cresciute del +2,6% nel 20216), perché a tavola c’è spazio per tutti, ma è cambiata la quantità e la frequenza con cui le mangeremo”.
La ricerca del settore mostra che l’impronta ecologica dei principali alimenti vegetali è una delle più basse. È stato calcolato che se una persona consumasse un giorno alla settimana per un anno una bevanda di origine vegetale (o un suo derivato) invece di un equivalente di origine animale, le emissioni di CO2 diminuirebbero di 104 kg, la stessa quantità prodotta da una settimana di consumo elettrico domestico o un viaggio in auto di 13 ore.
“Ormai è noto in tutto il mondo che ciò che offriamo ha un impatto sulla nostra salute e sull’ambiente. I prodotti a base vegetale sono vicini all’ambiente e rispondono a questa domanda dei consumatori perché i loro ingredienti principali sono sostenibili e le aziende produttrici, ove possibile, utilizzano la filiera locale per fabbricare i loro prodotti, a vantaggio anche dell’economia locale”.
Gli alimenti a base vegetale sono tra i più consumati dagli italiani. Nella prima metà del 2021 l’incremento più elevato si è registrato per le bevande di origine vegetale (+47% rispetto al primo semestre 2020), seguite dai piatti pronti (hamburger, empanadas, polpette), che hanno registrato un +44 %, besciamella (+ 37%), surgelati (+ 35%), salse e condimenti (+ 34%).