Il X Congresso Internazionale mGlu, organizzato dal Prof. Ferdinando Nicoletti, é in corso nella bellissima cornice del CapoTaormina. Un congresso su un argomento di nicchia, i recettori metabotropici del glutammato, che coinvolge i massimi esperti della neurofarmacologia mondiale: un ponte per “disegnare il futuro della ricerca”, per creare un network scientifico per lo sviluppo di nuovi farmaci per patologie a forte impatto sociale
Non solo un Congresso Internazionale ma un vero e proprio trampolino di lancio per giovani ricercatori che possono dialogare con i “migliori del mondo”, coloro che stanno scrivendo la storia delle neurofarmacologia internazionale.
Il tema é un po’ “ostico” ma in grado di lasciare un segno indelebile nella neurofarmacologia perché gli mGlu, recettori del sistema nervoso, potrebbero essere il bersaglio di nuovi farmaci per innovative terapie per patologie a forte impatto sociale come dolore cronico di origine neuropatica, malattia di Alzheimer, Parkinson, depressione, schizofrenia, sclerosi multipla, depressione, disordini dello spettro autistico, danno ischemico, fino a giungere alle tossicodipendenze.
L’evento é organizzato da uno degli scopritori di questi recettori, il Prof. Ferdinando Nicoletti, che dopo aver indagato sul grande potenziale degli mGlu ha messo insieme un vero network scientifico che si riunione dal 1993 su questo tema.
In particolare i recettori mGlu sono: proteine inserite nella membrana cellulare che rispondono all’acido glutammico, il principale neurotrasmettitore eccitatorio del Sistema Nervoso Centrale.
Questo “acido” non solo rappresenta uno dei responsabili del trasferimento dell’informazione tra cellule nervose ma è coinvolto anche nei meccanismi di “plasticità sinaptica” ovvero la capacità che le connessioni tra un neurone e l’altro hanno di adattarsi all’ambiente, la base dei meccanismi di apprendimento e memoria.
La sei giorni, organizzata dal Prof. Nicoletti vede la presenza di nomi illustri della farmacologia mondiale come ad esempio il Prof. Kano e il Prof. AIBA (Giappone), il Prof. Conn, il Prof. Monn e il Prof. NEUGEBAUER (USA), il Prof. Ferraguti (Austria), il Prof. ZHUO (Canada) e il Prof. Salt (UK).
Nel programma anche tanti giovani promettenti under 40 per i quali il convegno é l’opportunità di presentare i propri lavori non solo ad esperti di fama internazionale ma soprattutto ad una comunità scientifica coesa la cui rete potrebbe consentire di accelerare la scoperta di nuovi farmaci capaci di essere “validi alleati” per la difesa della salute e della qualità di vita di tutte quelle persone che giorno dopo giorno combattono contro i sintomi invalidanti di patologie neurologiche a fortissimo impatto sociale.