Nell’articolo precedente abbiamo già preso in esame alcune delle agevolazioni messe in campo dall’Italia e dall’Unione Europea, ora affronteremo i nuovi fondi del React EU
Si tratta di fondi stanziati nell’ambito del programma React UE, che si uniscono le risorse stanziate all’Italia per il PNRR, il Piano Nazionale di Risanamento e Resilienza, ai 191.500 milioni che Bruxelles ha già contribuito al nostro Paese. Dovrebbero essere utilizzati per progetti che aiutano a superare la crisi Covid e per investimenti in operazioni che aiutano a preparare una ripresa economica sostenibile e digitale.
Il programma è entrato in vigore il 24 dicembre 2020 e può finanziare retroattivamente le spese dal febbraio 2020 al 31 dicembre 2023.
Oltre al 2,7%, che riduce del 30% l’onere dei contributi aziendali, il nuovo sostegno prevede:
- Occupazione giovanile: 200 milioni per tagliare i contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro che impiegheranno minori di 36 anni con contratto a tempo indeterminato nel 2021 e 2022. E’ inclusa la conversione dei contratti a tempo determinato.
- Occupazione femminile: 37,5 milioni per sostenere i datori di lavoro che assumono donne, anche in questo caso riducendo i contributi previdenziali.
- Fondo Nuove Competenze: 1 miliardo per la formazione dei lavoratori, finanziamento delle ore non lavorate (es. per difficoltà aziendali) utilizzate dai lavoratori per frequentare i corsi di formazione.
- Politiche attive: 500 milioni di euro per rafforzare e modernizzare la rete dei servizi pubblici per l’impiego e attuare politiche attive del lavoro. Le persone in cerca di lavoro, in particolare i disoccupati di lunga durata, potranno stipulare contratti individuali con i centri per l’impiego per trovare lavoro in base alle proprie competenze.
Il budget recentemente approvato comprende anche 81,7 milioni di euro per la preparazione, gestione, monitoraggio e valutazione di nuovi programmi e 190 milioni di euro per l’assistenza alimentare ai bisognosi. Circa 10.000 per organizzazioni partner in Italia che forniranno pacchetti di cibo ad almeno 2,5 milioni di persone bisognose, oltre a migliorare i servizi sociali per i destinatari.