Lo annuncia Mario Perantoni, presidente della commissione Giustizia della Camera e deputato M5S: “E’ stato votato il testo base sulla cannabis che depenalizza la coltivazione di non oltre 4 piante femmine”
Mario Perantoni lo annuncia alla stampa con questa dichiarazione: “E’ stato votato il testo base sulla cannabis che depenalizza la coltivazione di non oltre 4 piante ‘femmine’. E’ un risultato importante, ottenuto sulla scia della giurisprudenza della Corte di Cassazione ma anche grazie alla capacità dei gruppi parlamentari di confrontarsi e trovare una sintesi ragionevole su una materia che la società ha già elaborato e codificato nei comportamenti individuali. La coltivazione in casa di canapa è fondamentale per i malati che ne devono fare uso terapeutico e che spesso non la trovano disponibile oltre che per combattere lo spaccio ed il conseguente sottobosco criminale”
C’è il via libera della Commissione Giustizia al testo sulla depenalizzazione della coltivazione in casa della cannabis che ha prevalso grazie ai voti del M5S e del Pd e degli altri membri della maggioranza. A dire un secco “No” gli esponenti di Fdi, Lega e Forza Italia (con il voto in dissenso di Elio Vito), astenuta invece Italia Viva.
Elio Vita del partito Forza Italia ha fatto una scelta di coerenza in accordo anche con il partito. Si legge sul suo Twitter: “Ringrazio il mio gruppo Forza Italia Camera ed il capogruppo Roberto Occhiuto di avermi dato l’opportunità di manifestare il mio voto favorevole, in coerenza con la mia storia e le mie convinzioni radicali ed antiproibizioniste”.
Secondo il provvedimento è vero che diminuiscono le sanzioni per i fatti di lieve entità, ma è aumenta da 6 a dieci anni la pena per i reati connessi a traffico, spaccio e detenzione ai fini di spaccio della cannabis. Inoltre non si potrà mai considerare fatto di lieve entità lo spaccio a minori o nella vicinanza delle scuole. Un inasprimento per contrastare la criminalità e rafforzare la protezione dei giovanissimi.