I noccioli delle olive utilizzati per produrre plastica. Un’idea ecosostenibile che proviene dalla Spagna
Le olive sono un ingrediente fondamentale ed estremamente versatile nella dieta dei paesi mediterranei. Se le olive sono l’ideale per un aperitivo, da quelle servite in un cocktail martini a quelle mangiate con taralli e patate fritte, l’olio d’oliva è il condimento perfetto per la dieta mediterranea.
Non è un caso che Italia, Spagna e Grecia siano i maggiori produttori ed esportatori mondiali di olio d’oliva, ed è proprio in Spagna che alcuni ricercatori hanno sviluppato Oliplast, un nuovo materiale di imballaggio ecologico a base biologica che può essere utilizzato per produrre materiali correlati per contenitori di olio d’oliva come vassoi, piatti, coperchi e contenitori.
Infatti, circa 360,000 tonnellate di noccioli vengono gettate ogni anno nel processo di produzione dell’olio e l’ambizioso progetto spagnolo mira ad aumentare il valore aggiunto degli scarti di olive attraverso lo sviluppo di nuovi materiali che rispettino l’ambiente. I vantaggi nell’utilizzo di questa plastica ecologica sono molteplici: oltre ad essere rispettoso dell’ambiente, è anche conveniente dal punto di vista economico, poiché la materia prima è costituita da rifiuti che hanno un livello di disponibilità molto elevato. Questa bioplastica si è rivelata anche molto resistente e durevole e quindi potrebbe diventare una valida alternativa ecologica ai prodotti in plastica usa e getta in futuro, riducendo così al minimo l’impatto sull’ambiente.
Il progetto spagnolo “GO-Oliva” ha lo scopo di creare piatti, vassoi e persino i tappi dei contenitori che hai in casa con prodotti biodegradabili. Al progetto di ricerca lavorano Aimplas – Istituto Tecnologico del Plástico, Olipe e Olivarera de los Pedroches. Il materiale ricavato da sottoprodotti dell’olio d’oliva si combinano con un altro elemento termoplastico. La lavorazione di entrambi permette di realizzare strumenti utili per la vita di tutti i giorni come piatti e vassoi.