A Fiera Milano, Rho, torna il Salone del Mobile dopo la sospensione dello scorso anno a causa del covid-19. Il salone di svolgerà fino al 10 settembre ed oggi ha visto la presenza della massima carica dello Stato italiano
Si é svolta oggi la Cerimonia inaugurale del Salone del Mobile alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Presidente del Salone del Mobile.Milano Maria Porro. Abbiamo atteso ben 17 mesi per poter partecipare nuovamente a questa manifestazione ribattezzata “Supersalone”. Dopo l’annullamento dell’ultima edizione lo scorso anno e il rinvio di questa primavera a causa della pandemia, questa mattina alle 10 il Salone del Mobile di Milano ha aperto i battenti con un fuori programma.
Il presidente della Repubblica ha deciso di intervenire alla cerimonia di inaugurazione del Salone: «Intendo esprimere l’apprezzamento e gli auguri per il Salone del Mobile – ha detto il presidente Mattarella -. Questo è un evento di particolare importanza abitualmente, da anni, un punto di riferimento mondiale per il settore in cui il nostro Paese è all’avanguardia. Questa occasione che raccoglie il coraggio d’impresa, la creatività, la fantasia e la cultura è di straordinario significato in questo momento per il rilancio del Paese. Apprezzo il coraggio e la qualità con cui si è dato vita a questo Salone».
Ha annunciato la presidente del Salone Maria Porro, sarà donato al Presidente Mattarella il manifesto della prima edizione del Salone, nel 1961: «Siamo particolarmente grati al capo dello Stato – ha detto Porro – che ha voluto onorarci della sua presenza. È un onore essere qui per celebrare la ripartenza di un settore che rappresenta un’eccellenza assoluta nel Made in Italy. Siamo un’industria creativa e manifatturiera. Con i colleghi imprenditori, gli architetti, i progettisti e la città di Milano condivido la passione e l’energia che nei decenni ha reso grande il salone del Mobile. Quello di quest’anno è un evento inedito che abbiamo voluto chiamare “supersalone”, e che incarna la cultura e il coraggio con cui il settore sta affrontando le sfide, un’edizione circolare e sostenibile che segna un cambio di paradigma fondamentale. È una svolta da cui non si torna indietro».