Possibile Green Pass per mezzi a lunga percorrenza da settembre, sono allo studio ipotesi per il personale dal 6 agosto.
Agosto al riparo da nuove regole del Green Pass oltre a quelle che entreranno in vigore da oggi, venerdì 6 agosto 2021, : l’obbligo di salire a bordo di treni, aerei e traghetti non deve arrivare prima di settembre. Le condizioni sono vincolanti, la decisione non è ancora stata presa e bisogna aspettare che il Consiglio dei Ministri, stabilisca quale strada prenderà il governo. Intanto prosegue la discussione all’interno della maggioranza (con la cabina di regia per trovare una sintesi) e tra le parti sociali. La certificazione verde per i lunghi viaggi non è l’unica questione sul tavolo: c’è anche il rilascio delle vaccinazioni obbligatorie per gli insegnanti tenendo conto del rientro a scuola, del green pass verde nei luoghi di lavoro, dell’eventuale modifica al decreto che prevede nuovi obblighi per gli eventi e ristoranti. Attualmente, secondo la struttura del Commissario per il Covid, su 1,4 milioni di insegnanti, 219mila risultano non vaccinati.
Sul fronte mezzi a lunga percorrenza (treni, aerei, traghetti, pullman) solo con Green Pass, l’orientamento sembra quello di non intervenire nell’immediato, per non imporre una regola nuova in piena estate. La data più probabile per stabilire l’obbligo del certificato Covid per viaggiare in Italia, indipendentemente dal colore del terreno in cui si trovano le regioni da cui si trova la partenza o l’arrivo, è il 1° settembre. Diversa è la situazione con i mezzi pubblici: rispettare con l’obbligo può essere problematico a causa della difficoltà di condurre ispezioni senza rallentamenti. Vengono quindi esplorate possibili misure alternative. Resta immutata la necessità di garantire che il trasporto pubblico non diventi uno strumento per la diffusione del contagio da coronavirus.
Green Pass per la scuola
Le misure di contenimento nei trasporti pubblici e negli spostamenti sono strettamente legate al rientro a scuola, dove il tema più delicato, però, continua ad essere l’impegno degli insegnanti, paragonabile a quanto già previsto per il settore sanitario. Sembra, infatti, che il Governo sia concentrato solo sul monitoraggio della situazione, verificando il numero reale del personale vaccinato.