A pochi mesi dalla pubblicazione del “Rapporto sulla consultazione pubblica su un euro digitale” frutto di una consultazione pubblica si è svolta dal 12 ottobre 2020 al 12 gennaio 2021, è partita finalmente ieri la fase esplorativa dell’euro-digitale ben vista da molti esponenti dell’Eurogruppo. Ribadiamo però di seguito quali sono stati i dati emersi dal Rapporto
Il 21 aprile 2021 sul sito della BCE – Banca Centrale Europea si leggeva: “La Banca centrale europea (BCE) ha pubblicato oggi un’analisi esaustiva della propria consultazione pubblica su un euro digitale. L’analisi conferma perlopiù le nostre prime osservazioni: ciò che cittadini e professionisti vorrebbero da una valuta digitale è innanzitutto la tutela della privacy (43%), seguita dalla sicurezza (18%), dalla possibilità di utilizzarla in tutta l’area dell’euro (11%), senza costi aggiuntivi (9%) e offline (8%). Un euro digitale può avere successo soltanto se risponde alle esigenze dei cittadini europei – ha dichiarato Fabio Panetta, membro del Comitato esecutivo della BCE – Faremo del nostro meglio per assicurare che un euro digitale sia in linea con le aspettative dei cittadini che sono emerse dalla consultazione pubblica.”
All’alba della decisione di rendere finalmente l’euro – digitale una realtà ricordiamo esattamente cosa è emerso dalle indagini del Rapporto costruito proponendo al pubblico 18 domande per conoscere le opinioni sui benefici e sulle sfide dell’introduzione di un euro digitale e sulle sue possibili caratteristiche. La consultazione pubblica si è svolta dal 12 ottobre 2020 al 12 gennaio 2021. La sintesi delle 8.221 risposte ricevute ha fornito un contributo importante alle riflessioni del Consiglio direttivo.
Le caratteristiche dell’euro – digitale devono rispondere a queste esigenze:
- Privacy, sicurezza e possibilità di pagare in tutta l’area dell’euro sono fondamentali: La privacy è considerata l’aspetto più rilevante di un euro digitale sia dai cittadini che dai professionisti. Un euro digitale dovrebbe anche essere sicuro, a basso costo e facile da usare nell’intera area dell’euro.
- L’integrazione nelle attuali soluzioni di pagamento è importante: Gli intermediari autorizzati dovrebbero essere coinvolti nell’offerta di servizi in euro digitali. Sarebbero nella posizione migliore per fornire servizi innovativi ed efficienti, integrati nei sistemi bancari e di pagamento esistenti.
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Carte, portafogli digitali e smartphone potrebbero offrire funzionalità comparabili all’uso del contante: Tutte le attuali soluzioni hardware e software potrebbero essere adeguate per l’uso di un euro digitale e rendere le operazioni di pagamento simili a quelle in contante, purché continuino a garantire sicurezza.