Per comprendere cosa è l’euro digitale riportiamo quanto scritto sul sito della BCE – Banca Centrale Europea e lo facciamo a poche ora dall’uscita del comunicato stampa che afferma il via della fase esplorativa di questa moneta digitale. Gli europei non possono permettersi di perdere questo treno soprattutto nell’anno in cui l’economia e gli acquisti passano quasi interamente dal web.
Christine Lagarde, Presidente della BCE afferma: “Il nostro lavoro ha l’obiettivo di assicurare che nell’era digitale i cittadini e le imprese continuino ad avere accesso alla forma più sicura di moneta, la moneta di banca centrale”.
Si legge ancora sul sito: “La digitalizzazione si è ormai diffusa in ogni ambito della nostra vita trasformando il modo in cui paghiamo. In questa nuova epoca un euro digitale garantirebbe ai cittadini dell’area dell’euro che possano continuare ad avere accesso gratuito a un mezzo di pagamento semplice, universalmente accettato, sicuro e affidabile. L’euro digitale sarebbe come le banconote, ma in forma digitale: una moneta elettronica emessa dall’Eurosistema (la BCE e le banche centrali nazionali) accessibile a tutti, cittadini e imprese. Un euro digitale affiancherebbe il contante senza sostituirlo. L’Eurosistema continuerà ad assicurarti accesso al contante in tutta l’area dell’euro. Un euro digitale amplierebbe la tua scelta su come pagare e renderebbe più facile farlo, contribuendo all’accessibilità e all’inclusione.
Un euro digitale sè visto quindi come uno strumento rapido, semplice e sicuro per i pagamenti di tutti i giorni. Potrebbe sostenere la necessità di digitalizzazione dell’economia europea e incoraggiare attivamente l’innovazione nei pagamenti al dettaglio. La BCE e le banche centrali nazionali dei paesi dell’area dell’euro stanno studiando benefici e rischi per far sì che la moneta continui a soddisfare le esigenze dei cittadini europei e lo hanno fatto nel “Rapporto sulla consultazione pubblica su un euro digitale” frutto di una consultazione pubblica si è svolta dal 12 ottobre 2020 al 12 gennaio 2021. A pochi mesi dalla pubblicazione oggi parte finalmente la fase esplorativa per vista da molti esponenti dell’Eurogruppo.