Sono disponibili le istruzioni INPS per la presentazione delle domande e le modalità di accreditamento per l’assegno unico. Le domande possono essere presentate dal 1 luglio al 31 dicembre 2021. Con il messaggio n. 2371 del 22 giugno 2021, l’INPS ha comunicato le istruzioni ufficiali per poter richiedere l’assegno unico e universale per i figli.
Le domande possono essere inviate dal genitore richiedente da oggi giovedì 1 luglio al 31 dicembre 2021. La procedura da seguire e le possibili modalità di accreditamento organizzate dall’INPS sono semplici e sono già disponibili presso il sito web le istruzioni dell’INPS per la richiesta del sussidio una tantum universale per i figli minorenni (denominato anche assegno ponte).
Con il messaggio n. 2371 del 22 giugno 2021, l’Istituto ha comunicato i canali attraverso i quali sarà possibile presentare le domande, che potranno essere inviate dal 1 luglio al 31 dicembre 2021:
- sito INPS, accedendo alla sezione dedicata all’assegno unico previa autenticazione tramite SPID, PIN CIE, CNS o INPS;
- Contact Center INPS, chiamando il numero verde 803 164 da rete fissa o 06 164 164 da rete mobile;
- Istituti di patronato e di assistenza sociale.
Le domande che saranno inviate entro il 30 settembre daranno diritto al riconoscimento della morosità a partire dalla data del 1° luglio. Coloro che presenteranno la domanda dopo il 30 settembre riceveranno gli importi a partire dal mese di presentazione della domanda.
Inoltre, secondo le ultime indicazioni del presidente dell’INPS Pasquale Tridico, è stata abilitata una procedura semplificata per richiedere l’assegno: basterà, infatti, inserire l’IBAN e il CIF (tutti gli altri dati verranno automaticamente recuperato dal sistema). All’interno dello stesso messaggio n. 2371 del 22 giugno 2021, l’INPS ha inoltre comunicato i canali attraverso i quali sarà possibile accreditare l’assegno ponte ovvero conto corrente bancario o postale, libretto postale, addebito diretto bonifico bancario, carta prepagata con IBAN, Conto corrente estero area SEPA.
È bene ricordare, per concludere, che il conto corrente, IBAN o qualsiasi carta prepagata deve essere necessariamente intestato o cointestatario del genitore o della persona giuridica che richiede l’assegno unico.