Non era difficile immaginare che l’SMS, attraverso il quale il Ministero della Salute informa milioni di italiani della possibilità di ottenere il Green Pass, fosse un vettore ideale di frodi online, basato sul meccanismo del phishing (più precisamente, smishing).
Il primo allarme in tal senso è suonato nel fine settimana e, purtroppo, c’è da scommettere che non sarà l’ultimo. La polizia postale ha anche avvertito gli utenti di fare attenzione. Su WhatsApp, infatti, si sta diffondendo un messaggio fuorviante che recita: “Da questo link è possibile scaricare il Green Pass, che permette di muoversi liberamente in Italia senza mascherina”. Un link allegato a un sito (un link che ti fa cadere nella frode) che, oltre alla foto di un carrello accanto a uno smartphone Green Pass, presenta immagini e grafiche molto simili a quelle istituzionali, ma completamente false. Sì perché inserire i dati richiesti nel portale ci espone al rischio che i criminali informatici possano utilizzare le informazioni inserire per ulteriori inganni come l’impersonificazione utulizzata per rubare l’accesso a conti bancari e l’attivazione non richiesta di abbonamenti.
Tuttavia, c’è una buona notizia: in questo caso, riconoscere la frode è un gioco da ragazzi. Innanzitutto i messaggi del Ministero non vengono inviati tramite WhatsApp, ma anzi, come sopra descritto, sono SMS “classici”. Chiunque riceva questo o altri messaggi falsi tramite una piattaforma di proprietà di Facebook dovrebbe bloccare il numero del mittente ed eventualmente segnalare l’accaduto anche alla polizia postale telefonicamente o online. In secondo luogo, non c’è nessuna relazione tra la possibilità di viaggiare “in tutta Italia senza mascherina” -che peraltro è consentita dal 28 giugno- e il Green Pass.
Gli SMS “reali” hanno come mittente “Min Salute”. Il testo ufficiale recita: il testo ufficiale recita: «Certificazione verde Covid-19 di **** disponibile. Usa AUTHCODE ************ e Tessera sanitaria su www.dgc.gov.it o App Immuni o attendi notifica su App IO»