La Corte di Giustizia dell’Unione Europea, con sede in Lussemburgo, apre una seconda sessione di candidature. L’opportunità è rivolta a giovani laureati per uno stage retribuito in una delle sue strutture.
I candidati devono essere in possesso di una laurea in giurisprudenza o scienze politiche o, per uno stage presso il Dipartimento di Interpretazione, un diploma in traduzione simultanea o un diploma post-laurea. Devono inoltre essere fluenti nella lingua dell’UE ed è consigliata una buona conoscenza del francese. Il contributo versato è di € 1.177 mensili netti.
I tirocinanti retribuiti residenti a 200 km o più dalla sede del Tribunale ricevono anche un contributo di viaggio di 150 euro.
Le domande possono essere inviate fino al 15 settembre 2021.
Ogni anno, la Corte di Giustizia dell’Unione europea offre un numero limitato di tirocini retribuiti della durata di cinque mesi nelle sezioni dei membri della Corte di giustizia e del Tribunale e nei servizi amministrativi della Corte. I tirocini presso i servizi amministrativi della Corte sono generalmente svolti presso la direzione della traduzione giuridica, la direzione della ricerca e della documentazione, la direzione della comunicazione, la direzione del protocollo e delle visite, l’ufficio del consigliere giuridico per le questioni amministrative, la cancelleria del Tribunale o il Direzione dell’interpretazione (per le norme dettagliate relative ai tirocini di interpretariato, cfr. sotto).
Sono previsti due periodi di tirocinio:
- dal 1 marzo al 31 luglio (domande da presentare dal 1 luglio al 15 settembre di ogni anno)
- dal 16 settembre al 15 febbraio per i tirocini nelle Camere dei deputati e dal 1 ottobre al 28 febbraio per i tirocini negli uffici amministrativi (domanda da presentare dal 1° febbraio al 15 aprile di ogni anno)
I tirocini per interpretariato, che durano da 10 a 12 settimane, sono principalmente rivolti a interpreti di conferenza appena qualificati la cui combinazione linguistica è di interesse per la Direzione dell’Interpretazione. L’obiettivo è quello di consentire agli interpreti neolaureati di essere seguiti mentre perfezionano le loro capacità interpretative, in particolare nell’interpretazione giuridica, che prevede la preparazione di fascicoli, ricerche terminologiche ed esercitazioni pratiche in una “cabina silenziosa”. È richiesta la capacità di leggere il francese.