L’economia dell’area dell’euro si sta gradualmente riprendendo ma le Borse Europee sono ancora in sofferenza. Previsto un notevole miglioramento nella seconda metà del 2021, poiché i progressi nelle campagne di vaccinazione consentono un ulteriore allentamento delle misure di contenimento
Lo scrive la Bce in un bollettino economico, in cui rileva che “c’è ancora incertezza”. In particolare, “la pandemia in corso e il suo impatto sulle condizioni economiche e finanziarie continuano a rappresentare una fonte di rischi al ribasso”. Indici UE positivi dopo la chiusura mista di Wall Street. Tokyoin leggera sofferenza ( -0,05%). Secondo la Banca Centrale “Inflazione è temporanea”. La fiducia delle imprese tedesche cresce più del previsto, S&P alza le aspettative sulla ripartenza italiana a +4,9%.
Nonostante la positività espressa dalla Fed, con il presidente Jerome Powell che minimizza i segnali provenienti dal fronte dell’inflazione, assicurando che si tratta di “un’accelerazione temporanea”, i mercati azionari europei si stanno muovendo con cautela. Nella prima fase della giornata si vedono dei miglioramenti dopo le chiusure in rosso dei giorni scorsi.
“L’inflazione è aumentata negli ultimi mesi, principalmente a causa di effetti base, – afferma Christine Lagarde – fattori transitori e un incremento dei prezzi dell’energia. Dovrebbe salire ulteriormente nella seconda metà dell’anno, per poi scendere al venir meno dei fattori temporanei”. Quanto alla ripresa, è confermato il “netto miglioramento” nella seconda parte dell’anno con le vaccinazioni che si diffondono, ma restano le incertezze dovute in particolare alle varianti. In conclusione, per l’Eurotower resta comunque essenziale mantenere “condizioni di finanziamento favorevoli” e infatti un aumento dei tassi è controindicato: un “inasprimento sarebbe prematuro e rappresenterebbe un rischio per la ripresa economica in atto e le prospettive di inflazione”.
Dopo queste garanzie, gli scambi stanno migliorando. A metà giornata Milano cresce dello 0,7%, Londra dello 0,53%, Francoforte dello 0,72% e Parigi dell’1%. Tra le valute, l’euro apre costantemente sopra $ 1,19 e passa di mano a $ 1,1924 e yen a 132,16. La sterlina britannica è scesa dello 0,4% a $ 1,3907 dopo che la Banca d’Inghilterra ha lasciato invariati i tassi di interesse e il Qe.
L’indice Ifo tedesco, che misura la fiducia delle imprese, è salito a 101,8, al di sopra delle aspettative del mercato. L’S&P ha invece aggiornato le sue previsioni di un trend economico che suggerisce una ripresa del +4,9% in Italia nel 2021 quest’anno e anche il prossimo anno. In Germania il PIL crescerà del 3,5%. L’Italia sta invece ricevendo segnali incoraggianti dall’S&P, che ha rivisto al rialzo le stime di crescita per il nostro Paese: l’agenzia di rating prevede una crescita del PIL del 4,9% nel 2021 e nel 2022 dal 4,7% e dal 4,2% delle stime precedenti.