Sabato 26 giugno leggeremo per l’ultima volta l’Apple Daily, il principale quotidiano di opposizione a Hong Kong, che chiuderà i battenti
Mercoledì, il Consiglio di Amministrazione della Next Digital, la società che controlla Apple Daily, l’ultimo quotidiano di Hong Kong a criticare apertamente il governo della città e il regime cinese, ha annunciato che il quotidiano chiuderà dopo una serie di rappresaglie, che hanno portato all’arresto dello storico editore Jimmy Lai, caporedattore e parte della direzione, nonché al blocco di tutti i fondi a disposizione del giornale.
Mercoledì mattina, poco prima dell’annuncio, le autorità hanno arrestato anche uno dei principali editorialisti del giornale, Tseung Kwang Oh, che scriveva sotto lo pseudonimo di Li Ping. In una dichiarazione, il consiglio ha espresso la speranza che «a causa della situazione attuale a Hong Kong, la versione stampata dell’Apple Daily terminerà la pubblicazione con l’ultima edizione di sabato 26 giugno 2021, e la versione digitale non sarà più accessibile dopo le 23 e 59 di sabato 26 giugno 2021. La compagnia ringrazia i lettori per il loro sostegno costante e i giornalisti, lo staff e gli inserzionisti per il loro impegno negli ultimi 26 anni».
Apple Daily è uno dei tabloid più letti a Hong Kong. Nasce nel 1995 e il suo prestigio è in gran parte determinato non tanto dalla qualità del suo lavoro editoriale, ma dall’atteggiamento pro-democrazia del suo editore Jimmy Lai, diventato una figura internazionale grazie al suo sostegno e partecipazione a proteste pro-democrazia.
Negli ultimi anni, sebbene la maggior parte dei giornali di Hong Kong abbia preso posizioni più o meno vicine al governo della città, in parte per opportunismo e in parte per ragioni economiche (ad esempio, il più grande e noto quotidiano in lingua inglese, il quotidiano di Hong Kong South China Morning Post è stato acquistato nel 2016 dal conglomerato cinese Alibaba e dopo l’acquisizione si è avvicinato e aperto alle posizioni del regime), Apple Daily ha sempre mantenuto la sua indipendenza ed è stato l’unico giornale veramente gratuito ad Hong Kong.
Jimmy Lai è stato arrestato più volte (attualmente è in carcere con l’accusa di aver partecipato ad alcune manifestazioni a favore della democrazia), e la scorsa settimana stessa sorte é toccata al direttore Ryan Lowe e ad altri quattro leader dell’organizzazione. Le autorità hanno inoltre bloccato tutti i fondi appartenenti all’Apple Daily e impedito nuove operazioni bancarie, rendendo impossibile per l’azienda sostenere costi e stipendi.In primo luogo, il blocco economico ha convinto il consiglio di amministrazione che non c’erano più risorse per continuare ad operare e che era ormai impossibile evitare la chiusura del giornale. Le autorità di Hong Kong avrebbero dovuto decidere venerdì se rilasciare parte dei fondi del giornale, e al momento non è chiaro perché il consiglio di amministrazione abbia annunciato la chiusura prima che fosse presa una decisione: una delle ipotesi supportate dai media è quello di evitare ulteriori arresti di giornalisti e personale.