Il Fondo per le politiche giovanili avrà un incremento di 30 milioni. Agevolazioni importanti per i giovani che vogliono ripartire
In seguito alle conseguenze causate dall’emergenza epidemiologica da Covid-19, il Fondo per le politiche giovanili, ha avuto un incrementato di 30 milioni di euro per l’anno 202. L’obiettivo è quello di finanziare, nel limite di spesa autorizzato, politiche di prevenzione e contrasto ai fenomeni di disagio giovanile e comportamenti a rischio, compresi quelli dovuti all’uso non consapevole delle piattaforme digitali, anche attraverso attività di assistenza e supporto psicologico, azioni volte a favorire l’inclusione e l’innovazione sociale nonché lo sviluppo individuale, la promozione di attività sportive per i giovani di età inferiore ai 35 anni.
Dal decreto sostegno bis del 21 maggio importanti agevolazioni. Sono stati infatti stanziati 1,4 miliardi per i giovani, il sistema scolastico e la ricerca di base. In particolare, agevolazioni fiscali per acquisto casa (esenzione imposta di bollo e ipoteche) con ISEE fino a 40mila euro; potenziamento Fondo Gasparrini (mutui prima casa) e Fondo Garanzia prima casa, con garanzia all’80%.
Per i giovanissimi tra i banchi di scuola sono poi previste risorse per l’acquisto di beni e servizi per contenere il rischio epidemiologico in vista dell’anno scolastico 2021-22, adeguamento spazi e aule e potenziamento centri estivi diurni.
Nl decreto emergono inoltre nuove misure per sostenere il mercato del lavoro nella fase di ripartenza. Sono 4,2 miliardi i fondi stanziati per questo punto del decreto. In particolare, per i lavoratori, le famiglie e le persone in difficoltà economica arrivano l’introduzione del contratto di rioccupazione (per l’inserimento dei disoccupati nel mercato del lavoro), il fondo da 500 milioni per l’adozione di misure urgenti a sostegno delle famiglie vulnerabili, quattro ulteriori mensilità 2021 per il Reddito di Emergenza (REM),
nuova indennità una tantum per stagionali, turismo e sport già beneficiari della stessa misura del primo decreto Sostegni e il blocco alla progressiva riduzione dell’indennità NASPI.