Spesa in sicurezza grazie all’iniziativa di Massimiliano Silvestri che coinvolge i dipendenti dei 680 punti Lidl in Italia
Lidl Italia distribuirà gratuitamente un tampone di autodiagnosi rapida per l’infezione da Covid-19 a più di 18.500 dipendenti situati nei 680 punti vendita in tutto il Paese.
Un’iniziativa importante non solo per la tutela della salute dei propri dipendenti ma anche per tutti i consumatori che si recheranno nella catena di supermercati conosciuta per i suoi prezzi competitivi. I dipendenti volontariamente e senza obbligo di comunicazione all’azienda potranno effettuare test settimanali. L’ azienda, presente in Italia dal 1992 fa parte del Gruppo Schwarz, con sede a Neckarsulm in Germania: uno dei principali retailer al mondo.
Massimiliano Silvestri, Presidente di Lidl Italia, afferma: “Siamo consapevoli del nostro ruolo sociale nella Comunità in cui operiamo, pertanto ci sembra doveroso porre in essere misure di prevenzione come questa che, in attesa del via libera alle vaccinazioni in azienda, ci consentono di svolgere un ruolo attivo nel contenimento del contagio. Tutelando la salute dei nostri collaboratori, infatti, contribuiamo anche alla salvaguardia dei loro famigliari e di tutti i clienti che fanno la spesa nei nostri punti vendita”.
Questa multinazionale, le cui iniziative hanno sempre sottolineato la consapevolezza di responsabilità nei confronti dei suoi collaboratori e partner commerciali, dell’ambiente e della società, la rende un ottimo esempio di un’azienda in grado di “promuovere un agire sostenibile”.
Nell’attesa che le linee guida e le tempistiche della campagna vaccinale in azienda vengano determinate al più presto, Lidl Italia ha già espresso a tutte le Aziende Sanitarie Locali del territorio nazionale la sua piena disponibilità ,vicinanza e anche la volontà, laddove occorresse, di fornire risorse economiche, locali e infrastrutturali. Intanto Lidl ha avviato già le attività propedeutiche che potrebbero essere di sua competenza per velocizzare la campagna vaccinale dei dipendenti come ad esempio lo sviluppo di un apposito portale dove i dipendenti possono inserire volontariamente l’iscrizione per i vaccini. la lista generata dal sistema in rispetto della privacy sarà inviata esclusivamente da medici competenti.