Abbracci e baci: presto torneranno di moda. A “liberalizzarli” post Covid-19 è il Regno Unito. Nella patria dei Beatles infatti già da ieri è tornato il permesso di stringersi e di riprendere gli abituali contatti con la famiglia e gli amici, sia all’aperto che al chiuso. Nel Belpaese, in attesa dei cambiamenti forse già in vigore dalla prossima settimana, siamo fiduciosi. I dati sulle infezioni da coronavirus continuano a migliorare e probabilmente ci stiamo muovendo verso la revoca coprifuoco.
Ci troveremo dinanzi ad abitudini quasi dimenticate. Abbiamo infatti ricodificato in questo ultimo anno le distanze prossimali e rivisto anche il modo di gestire gli spazi e di esternare le emozioni. Non sappiamo però se la libertà di riappropriarci di gesti che da sempre hanno fatto parte della nostra vita vincerà la paura di possibili contagi.
I virologi consigliano comunque cautela soprattutto per quelle esternazioni che presuppongono il contatto tra le alte vie respiratorie. La più alta percentuale di carica virale del covid 19 è concentrata intorno al viso. “Baciamoci si, ma con le dovute distanze”: sembra un paradosso ma è ancora il modo migliore per vivere le nostre relazioni sociali ma in piena sicurezza. No quindi ai baci sulla guancia che lasciano traccia di saliva, si alle strette di mano con mani disinfettate, si al contatto delle nocche. Se avvengono contatti tra le mani non portiamo le dita al naso, occhi e bocca senza prima igienizzarle. Potrebbero inoltre svilupparsi un’altra forma di abbraccio: quello da dietro o con la testa in fuori.
Inoltre le giuste precauzioni servono a difendere i più deboli che potrebbero essere le persone che amiamo di più. Abbracciamoci con consapevolezza, in spazi aperti, in modo non molto prolungato e difendiamo anziani e categorie a rischio limitando i contatti soprattutto se siamo stati vicini a persone non vaccinate.