Dal 19 Maggio sarà possibile inviare la dichiarazione Precompilata all’Agenzia delle entrate. Abbiamo già affrontato in un precedente articolo le differenze che intercorrono tra precompilata per il 730, redditi web e redditi online;
Ci concentreremo ora sui controlli da effettuare prima dell’invio.
Documenti di spesa, redditi e documenti di versamento: le parole chiave del controllo.
Il controllo dei documenti a supporto della dichiarazione è importantissimo. Saranno infatti ivi indicate spese e oneri (deducibili e detraibili) fondamentali per il modello 730. L’Agenzia delle Entrate, nella dichiarazione precompilata, propone i dati comunicati da soggetti terzi come assicurazioni, banche enti previdenziali ed università.Sono segnalate anche le spese sanitarie trasmesse al sistema dai dati raccolti attraverso la Tessera Sanitaria (ad esempio quanto spese presso le aziende sanitarie, ospedaliere, farmacie, ecc).Raccogliere e catalogare queste spese durante l’intero anno oggetto della dichiarazione ci consentirà un rapido ed accurato controllo.
Può capitare che ci siano errori nei dati. Cosa fare? L’ Agenzia delle Entrate ci viene in soccorso e ci spiega come modificare il tutto, eliminando la spesa non sostenuta o non deducibile/detraibile. Operazione intuitiva e molto rapida.
Occorre inoltre rammentare che per il 2021 ci sono state molte novità e che molte spese possono essere dedotte solo se effettuate con mezzi di pagamento tracciabili.L’obbligo del pagamento tracciabile non sussiste per detrazioni di spese sostenute per medicinali, dispositivi medici, prestazioni sanitarie effettuate presso strutture pubbliche o private convenzionate con SSN.
Cosa accade per chi ha ricevuto il bonus vacanze? Per l’80% usato come sconto vacanza e per il 20% va in detrazione da riportare in dichiarazione. L’Agenzia delle Entrate, offre a chi lo ha mal utilizzato la possibilità di “redimersi”, potrà essere restituito, senza alcuna penale, modificando il rigo E83 della propria dichiarazione precompilata.
Anche redditi e versamenti presenti in dichiarazione vanno rigorosamente controllati. Vanno inseriti oltre i redditi da pensione o stipendio anche i redditi fondiari, soprattutto se abbiamo effettuato delle modifiche che incidono sul reddito generato da quel bene. Sotto controllo anche canoni di locazione e le imposte tramite il modello F24.In questo caso usiamo come fonte il Cassetto fiscale.