AGI – Con le garanzie ‘green’, Sace apre la strada del cambiamento che il mondo finanziario dovrà affrontare per valorizzare i progetti sostenibili. Nell’ambito del Green New Deal europeo, infatti, la società guidata da Pierfrancesco Latini è chiamata a svolgere un ruolo di primo piano. Il piano Ue mira a promuovere l’uso efficiente delle risorse, a favorire un’economia pulita e circolare, a ripristinare la biodiversità e a ridurre l’inquinamento. In questo senso, si rendono necessari investimenti e strumenti di finanziamento per una transizione equa e inclusiva. Nell’ambito del perimetro definito dal Decreto Semplificazioni (76/2020), Sace agisce da attuatore del Green New Deal italiano e ha catturato l’attenzione e l’interesse delle Pmi.
QUAL È IL RUOLO DI SACE Sace rilascia garanzie verdi a valere sul fondo pubblico istituito presso il Mef – che, per quest’anno, prevede stanziamenti per 2,5 miliardi – e le rilascia a fronte di finanziamenti a copertura del rischio di mancato pagamento da parte del debitore. Si tratta di un intervento a condizioni di mercato a copertura massima dell’80% del finanziamento, non si parla quindi di un sussidio. Come previsto dalla convenzione con il Mef, l’attività istruttoria delle operazioni è in capo a Sace (e non alle banche), che valuterà anche la rispondenza dei progetti agli obiettivi previsti dal decreto e l’efficacia rispetto agli stessi. Bisogna verificare che il progetto per il quale vengono stanziati i fondi
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