Il piano del governo per contrastare l’evasione fiscale si divide in due obbiettivi
Il Governo combatte da anni la lotta contro l’evasione fiscale e gli obbiettivi sono da un lato le restrizioni all’uso del contante e, dall’altro, si cerca di incentivare i pagamenti elettronici.
La rivoluzione è iniziata dal 1° luglio, quando la soglia massima per i pagamenti in contanti è stata abbassata a 2.000 euro. A partire dal 1° gennaio 2022, il limite massimo di utilizzo del contante sarà ridotto a 1.000 euro.
Per chi paga con carta di credito o di debito
Per i pagamenti elettronici, cioè con carta, bancomat e tutti gli altri mezzi tracciabili, il governo ha proposto tre diversi tipi di incentivi: due basati su un meccanismo di cash back e la lotteria degli scontrini.
L’obiettivo di cashless è convincere gli italiani a sostenere la maggior parte dei pagamenti, anche quelli minori, con mezzi di pagamento tracciabili. Entrambi i bonus cashback dovrebbero partire il 1° dicembre 2020, ma per essere sicuri bisognerà attendere il corrispondente decreto attuativo.
Il bonus bancomat, prevede la restituzione del 10% dell’importo speso in moneta elettronica, ma con requisiti particolari: sono necessarie almeno 50 transazioni entro sei mesi (dal 1° dicembre 2020 al 31 maggio 2021) e spendere almeno 1.500 euro su base semestrale.
Un altro incentivo è il cosiddetto super cashback: un bonus reale di 3.000 euro per le prime 100.000 persone che effettuano più pagamenti elettronici all’anno. Pertanto, per ottenere un super rimborso, non sarà necessario soddisfare i costi minimi: viene preso in considerazione solo il numero di transazioni completate.
Come funzionerà la lotteria degli scontrini
Insieme al riaccredito del 10% dell’importo speso, con strumenti tracciabili, il Governo ha annunciato e confermato, che ci sarà la lotteria degli scontrini, una nuova lotteria statale che inizierà il 1° gennaio 2021 e offrirà alcuni vantaggi a chi paga con carte o bancomat, come annunciato in precedenza sarà messo in palio fino a 50 milioni di euro.