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Tra i benefici fiscali più usufruiti vi è certamente la detrazione delle spese sanitarie. Da quest’anno i contribuenti che optano per il modello precompilato troveranno un maggior numero di dati presenti nel dichiarativo. Ecco l’elenco aggiornato.
È già disponibile il precompilato 2020 e lo sarà ancora fino al 30 settembre per il modello 730 e al 30 novembre per il modello Redditi. Per quanto attiene le spese sanitarie vi è stato un importante aggiornamento con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il 4 dicembre 2019, del Decreto del MEF relativo alla “Individuazione di ulteriori soggetti tenuti alla trasmissione, al Sistema tessera sanitaria, dei dati relativi alle spese sanitarie, ai fini dell’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata”.
Nella pratica, sono stati determinati dei nuovi soggetti iscritti agli albi delle professioni sanitarie che sono tenuti a trasmettere i dati delle spese mediche sostenute dalle persone fisiche a partire dal 01 gennaio 2019. Ecco le categorie coinvolte:
- tecnico sanitario di laboratorio biomedico;
- tecnico audiometrista;
- tecnico audioprotesista;
- tecnico ortopedico;
- dietista;
- tecnico di neurofisiopatologia;
- tecnico fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare;
- igienista dentale;
- fisioterapista;
- logopedista;
- podologo;
- ortottista e assistente di oftalmologia;
- terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva;
- tecnico della riabilitazione psichiatrica;
- terapista occupazionale;
- educatore professionale;
- tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro;
- assistente sanitario;
- biologo.
Oltre ai soggetti di cui sopra, inoltre, vengono recepite nel precompilato 2020, per la prima volta, anche le spese sostenute presso le strutture sanitarie miliari e la farmacia dell’Associazione Nazionale fra Mutilati e Invalidi di Guerra.
I dati che verranno comunicati sono: il codice fiscale del contribuente o del suo familiare a carico, il codice fiscale/P.IVA del soggetto che esercita l’attività sanitaria, i dati del documento di spesa (ad esempio la data e la somma corrisposta per la prestazione), l’importo di eventuali rimborsi e la data della loro erogazione. Questi elementi vengono recepiti tramite fatture, ricevute e scontrini fiscali e sono trasmessi al Sistema Tessera Sanitaria, che raccoglie tutti i dati pervenuti per inviarli all’Agenzia delle Entrate.
Invece, tra le spese che era già possibile trovare nel precompilato negli anni precedenti ricordiamo, a titolo esemplificativo: l’acquisto di farmaci e dispositivi medici con marcatura CE, ticket, le prestazioni specialistiche ambulatoriali, le cure mediche odontoiatriche, gli interventi chirurgici, i ricoveri ospedalieri.
Si precisa, infine, che nel precompilato sono inserite anche le spese sanitarie sostenute dal contribuente e riconosciute dal sostituto, se riportate correttamente nella Certificazione Unica.
Sicuramente, queste novità, rappresentano un grande aiuto per CAF e professioni che devono elaborare il dichiarativo, in quanto permettono di verificare se il contribuente abbia prodotto tutta la documentazione a supporto delle spese sanitarie e di eventuali relativi rimborsi ricevuti.
Giulia Zanotto – Fisco 7
Articolo originale di Quifinanza.it.