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Tra le monete in euro quali sono i 5 centesimi rari di maggior valore sul mercato? Di esemplari del genere ce ne sono davvero parecchi: è un destino comune a molte monetine, specie quelle di piccolo taglio in acciaio rivestito da rame. A differenza di 1 e 2 cent, in circolazione dal 2002 e destinate a sparire con la sospensione del conio, i 5 cent resistono anche senza il re-design riservato alle colleghe maggiori. Gli esemplari che raggiungono cifre record sul mercato sono quelli FdC, quindi perfettamente conservati sia nel materiale che nella lucentezza, oppure con clamorosi errori di conio.
5 centesimi rari: ecco quali sono
Ogni euro da 5 centesimi presenta un dritto nazionale, specifico del Paese di emissione, e un rovescio comune con l’immagine dell’Europa evidenziata nel globo e le 12 stelle, opera del medaglista Luc Luycx della Monnaie royale de Belgique. I prezzi delle monete più rare oscillano da un minimo di 50 centesimi a un massimo di qualche decina per gli esemplari in tiratura limitata. Con gli errori di conio, si sale ai centinaia e anche fino a 3.000 euro.
Austria, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Paesi Bassi e Spagna hanno 5 cent comuni, soltanto in alcuni casi non comuni e comunissimi in altri. La Slovenia ha i suoi 5 centesimi con il seminatore di stelle di Ivan Grohar sulla facciata nazionale: le emissioni dal 2011 al 2018 si guadagnano lo status di R2 (rarissime) grazie a una tiratura che dalle 17.000 del 2011 arriva alle 8.750 del 2018.
Non è da meno Città del Vaticano: sono rarissimi i 5 centesimi del 2002 (tiratura 6.000) con il ritratto di Giovanni Paolo II. Sono rari la sede vacante del 2005 (con lo stemma del cardinale Camerlengo e quello della Camera Apostolica), tutte le emissioni dal 2006 al 2013 con il ritratto di Benedetto XVI, la prima versione (2014 e 2016) e la seconda (2017, 2018 e 2019) con il ritratto di Papa Francesco.
San Marino primeggia sempre per monete rare, pure con gli euro: nella prima versione dei 5 cent con la Prima Torre, sono rare le emissioni del 2002, 2003, 2005 e dal 2007 al 2016, quando la tiratura è scesa a 30.400 pezzi; nella seconda versione con la Chiesa dei Cappuccini, sono rare tutte e tre le emissioni del 2017, 2018 e 2019.
Chi è pratico di monete da investimento sa quanto siano preziose le monete di Monaco. Nell’ambito dei 5 centesimi di euro, sono rare le quattro emissioni del 2001, 2002, 2004 e 2005 con lo stemma del Principato. Con il cambio re, sono rare quelle dal 2006 al 2017 sotto Alberto II.
Altri 5 cent rari sono quelli di Malta con il tempio megalitico di Mnajdra (emissioni del 2011, 2012, 2014, 2017, 2018 e 2019, queste ultime due di appena 15.000 esemplari), di Slovacchia con il monte Kriváň (le sette emissioni dal 2010 al 2016) e del Belgio (del 2000 e 2001 e del 2008 e 2009, con il ritratto del sovrano Alberto II).
Sono 5 centesimi rari, infine, quelli di Portogallo (2003, 2013, 2014 e 2015, con il sigillo reale del 1134), Lettonia (con lo stemma della repubblica sul dritto: 2016 con tiratura 5.000 pezzi e 2018 con una tiratura di 7.000), Lituania (con il disegno del cavaliere Vytis: 2018 con tiratura 5.000 pezzi e 2019 con tiratura 6.000), Lussemburgo (con il ritratto del Granduca Henri: 2017 e 2019, entrambe emissioni con una tiratura di 65.000 esemplari) e Cipro, ma solo per l’emissione con i due m
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