(Money.it) Quando si parla di investitori il nome di Warren Buffet compare in cima alla lista. Il patron della Berkshire Hathaway è uno degli investitori di maggior successo al mondo ed infatti e anche uno degli uomini più ricchi del pianeta. Ogni anno Warren invia una lettera agli azionisti della sua società dove non mancano mai consigli e spunti interessanti su come avere successo nel mondo della finanza.
Warren ha affermato innanzitutto che lui e il vicepresidente Charlie Munger non sono raccoglitori di azioni ma di affari. E per gli affari si sa ci vuole fiuto. Secondo Warren ci sono alcune domande che lui e il vicepresidente si pongono prima di decidere se investire o meno in una società. Domande che ognuno dovrebbe porsi per capire se ciò che si sta facendo è un buon affare o no. Ne sono 4, vediamo quali sono.
1. È un business a lungo termine?
Conoscere l’azienda, la sua storia, ciò che offre e come lo offre è importante ma al tempo stesso è importante anche spostare l’orizzonte a lungo termine, ad almeno 10 anni, per capire dove potrebbe arrivare quell’azienda. Uno dei must di Warren è «se non sei disposto a possedere un’azione per 10 anni, non pensare nemmeno di possederla per 10 minuti».
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