3 titoli a meno di 20 euro su cui puntare nel lungo termine a Wall Street

Di Alessio Perini 4 minuti di lettura
Titoli Growth

In accordo con il presidente della Federal Reserve Jerome Powell, verosimilmente Stati Uniti potrebbero evitare una significativa contrazione economica (in poche parole una grande recessione) e probabilmente si potrebbe evitare anche di alzare i tassi di interesse a livelli che metteranno l’economia in ginocchio.

Powell ha affermato che un “atterraggio morbido”, con un’inflazione molto più bassa e un’economia positiva crescita, può ancora verificarsi. Ci sono molteplici tendenze deflazionistiche nell’economia, tra cui il declino delle criptovalute, il ritorno di molte persone al lavoro, l’allentamento dei blocchi in Cina e il recente calo dei prezzi del petrolio. Se, come crede un esperto, la guerra Russia-Ucraina finirà in autunno, è probabile che a quel punto i prezzi del petrolio e dei generi alimentari crollino. Nel frattempo, il mercato del lavoro eccezionalmente forte e gli ampi risparmi di molti consumatori potrebbero evitare una recessione.

In quesoto panorama diamo un’occhiata a titoli davvero economici per un approccio long-term

PubMatic

PubMatic (NASDAQ:PUBM) sta generando una crescita esplosiva e ha un ottimo P/E.

PubMatic consente a “creatori di contenuti Internet e inserzionisti in tutto il mondo” di generare automaticamente entrate dagli annunci. L’azienda è fortemente sfruttata per i segmenti “video online e TV connessa” in rapida crescita, poiché hanno rappresentato il 42% delle sue vendite nel primo trimestre. Nonostante le preoccupazioni degli investitori per il rallentamento della spesa pubblicitaria digitale, le entrate di PubMatic da queste fonti sono aumentate del 38%, mentre le sue entrate complessive sono aumentate 25%.

Sul fronte della redditività, PubMatic ha generato $19.3 milioni di flussi di cassa da operazioni nell’ultimo quarto, rispetto ai 7 milioni dell’anno precedente. E la compensazione basata su azioni della società è aumentata di meno di $ 2 milioni su base annua, leggermente superiore a 19% della sua liquidità netta fornita dalle attività operative.

Stem

La piattaforma AI di Stem, Athena, aumenta l’efficienza dei sistemi di accumulo di energia che funzionano in tandem con le energie rinnovabili, commutando automaticamente tra alimentazione della batteria, generazione in loco e alimentazione di rete.

Stem (NYSE:STEM) è molto ben posizionato beneficiare della transizione verso le energie rinnovabili e l’elettrificazione. Sta già fornendo la prova che sta capitalizzando tale capacità, poiché le sue entrate sono aumentate vertiginosamente del 156% nel Q1 a 41 milioni. Le sue vendite sono arrivate quasi al 28% al di sopra della previsione delle vendite del primo trimestre, mentre il suo backlog è aumentato del 67%.

A dicembre 2021, Stem ha annunciato di aver acquistato AlsoEnergy. Secondo l’azienda, AlsoEnergy vende “software di monitoraggio e controllo delle prestazioni degli asset solari leader di mercato”.

Vendendo i prodotti Stem ai clienti AlsoEnergy e i prodotti AlsoEnergy ai clienti Stem, l’azienda dovrebbe accelerare significativamente la sua già esplosiva crescita dei ricavi e muoversi molto più vicino alla redditività.

Aurora Innovations

Tra le aziende con partnership straordinarie, Aurora Innovations (NASDAQ:AUR) è legata a 2 colossi: FedEx e Uber. Inoltre, Amazon ha acquisito una partecipazione del 5,2% in Aurora, indicando che il gigante dell’e-commerce intende collaborare strettamente con Aurora in un futuro non troppo lontano.

A settembre 2021, Aurora ha iniziato a collaborare con FedEx per i trasporti merci utilizzando camion autonomi tra Dallas e Houston.

Aurora ha riferito che a maggio le sue consegne sono puntualissime.  TRa le altre collaborazioni, Aurora sta collaborando con Uber Freight, una piattaforma logistica trasformativa che collega gli spedizionieri con una delle più grandi reti di vettori abilitate digitalmente al mondo. L’accordo finale consentirà ai clienti di Aurora di utilizzare tutti gli strumenti di Uber Freight.

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