La crisi e l’agroalimentare: un settore che rappresenta un quarto del PIL italiano

Di Barbara Molisano 3 minuti di lettura
carello della spesa

La maggiorazione dei costi del carrello della spesa, l’aumento dei costi dell’energia e l’attrice e la crisi delle imprese della filiera agroalimentare preoccupano le famiglie e gli economisti.

La lista della spesa per compare in modo intelligente

L’81% degli italiani fa la spesa con una lista per acquistare solo i beni di prima necessità, il 72% va nei discount e l’83% tiene le antenne alzate per captare le promozioni.

La riduzione degli acquisti riguarderà ovviamente le aziende della filiera agroalimentare.
Il 13% delle aziende agricole è in via di chiusura, quelle che stanno cercando di resistere alle difficoltà continuano a lavorare a fronte di un reddito negativo dovuto all’aumento.

Il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, sottolinea che “bisogna intervenire subito per contenere i costi di produzione, adottando misure immediate per risparmiare allevamenti e costi italiani”.

Settore agroalimentare tra crescita e crisi

Un discorso a parte meritano gli orti improvvisati sul balcone, in città o in campagna.

Un dato che fa pensare anche alla ricerca di un’alimentazione sana, che permetta anche di risparmiare sulle spese.

Ha a che fare con l’idea di spesa etica. L’80% degli italiani acquista prodotti agricoli italiani sia per la migliore qualità sia per sostenere le aziende nazionali in difficoltà.

Raccogliere cibo a chilometro zero e fare la spesa nei mercati degli agricoltori come Campania Amica in tutto il paese aiuta le imprese locali, riduce l’impatto ambientale dei trasporti e consente di avere prodotti più freschi che durano più a lungo.

 

Il settore agroalimentare rappresenta quasi un quarto del PIL italiano e impiega complessivamente quattro milioni di persone

Secondo la Coldiretti, i lavoratori sono distribuiti in 740.000 aziende agricole, 70.000 industrie alimentari, oltre 330.000 ristoranti e 230.000 punti vendita.

Le esportazioni sono in crescita, qualunque cosa accada.

Coldiretti ha presentato a Cibus, la fiera dell’alimentazione di Parma, l’indagine “La guerra nel piatto”, che valuta l’impatto della guerra in Ucraina sulla filiera agroalimentare.

Nel 2022 le esportazioni agroalimentari hanno registrato una crescita globale del 21,6%. Secondo l’analisi della Coldiretti sui dati Istat del commercio estero del primo bimestre del 2022, le esportazioni verso gli altri Paesi europei e gli Usa superano di gran lunga il record annuale di 52 miliardi di dollari registrato nel 2021.

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