22 associazioni ambientaliste si schierano contro gli incentivi per le auto

Di Gianluca Perrotti 3 minuti di lettura
Wall Street

Coloro che insieme difendono l’ambiente si schierano contro gli incentivi per le auto .  22 associazioni ambientaliste tra cui Greenpeace, Legambiente, Fiab e Salvaiciclisti inviano oggi un comunicato stampa rivolto ai ministri Giorgetti e Cingolani per contestare gli incentivi al settore automotive, con 1 mld l’anno per 8 anni per l’acquisto di vetture elettriche, ibride e anche diesel.

Ancora una volta i ministri Giorgetti e Cingolani dimostrano di non avere ben chiaro quali dovrebbero essere le priorità dell’Italia in tema di trasporti e transizione ecologica. L’Italia, firmataria dell’accordo di Parigi e co-host dell’ultima conferenza sul clima, non sta facendo abbastanza per ridurre rapidamente le emissioni di gas effetto serra. I fondi del Pnrr per la transizione ecologica sono pochi e male allocati”.

Dal coordinamento tra le associazioni giungono le seguenti dichiarazioni: “se si vuole discutere seriamente di “riconversione e riqualificazione” del comparto automotive, e soprattutto di transizione ecologica, il governo italiano deve invece aumentare in modo sostanziale gli investimenti in infrastrutture e politiche per la mobilità attiva (bici, piedi) e condivisa (Tpl, sharing mobility), prima ancora di intervenire sul comparto automotive; fissare come obiettivo quello di abbattere in modo rapido il tasso di motorizzazione (almeno dimezzandolo nel medio termine), accompagnando l’industria italiana verso una mobilità adatta al 21° secolo e che risponda all’emergenza climatica e a quella dell’inquinamento dell’aria; destinare le risorse ora pensate per gli eco-incentivi a sostenere invece lo shift modale nelle città italiane. Ad esempio, incentivando chi, rottamando un’auto inquinante, la sostituisce con altro mezzo di trasporto sostenibile (cargo bike, e-bike) o accetta in cambio un pacchetto di abbonamenti pluriennali al trasporto pubblico e ai servizi di sharing per il proprio nucleo familiare”.

Oggi si è molto discusso di ambiente e clima anche in seguito alla pubblicazione del rapporto dell’Ipcc (Intergovernmental Panel on Climate) “Climate Change 2022: Impacts, Adaptation and Vulnerability” (Cambiamenti climatici 2022: impatti, adattamento e vulnerabilità). Il cambiamento climatico sta causando sconvolgimenti pericolosi e diffusi che impatteranno la vita di miliardi di persone in tutto il mondo. Un pianeta che rischia seriamente di imboccare la strada che conduce agli effetti irreversibili.

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