La notizia arriva dal MEF – Ministero Economia e Finanza : “E’ stata versata all’Italia dalla Commissione Europea la prima rata da 21 miliardi di euro per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, dando seguito alla valutazione positiva della richiesta di pagamento presentata da Roma a fine dicembre, che ha certificato il raggiungimento dei 51 obiettivi previsti nel Pnrr per il 2021″.
E mentre le casse si riempiano il governo continua i lavori per comprendere come saranno spesi questi soldi: il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto PNRR2, per snellire alcune procedure legate alla messa a terra del Recovery plan, comprese nuove norme anti-evasione. Sul testo ci sarebbero stati dei problemi tecnici, , conferma una fonte presente alla riunione, il che avrebbe aperto alla possibilità di dare il disco verde salvo diversi accordi. Da una nota di palazzo Chigi, al termine del Cosiglio dei Ministri, si chiarisce: “Il decreto legge introduce ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il testo mira all’accelerazione del raggiungimento di specifici obiettivi del Pnrr”.
Altre novità sempre sul PNRR concernono le multe per chi non ha il post: “Viene anticipata infatti al 30 giugno, dunque di ben sei mesi, la multa per chi rifiuta il pagamento tramite Pos, il dispositivo elettronico che consente di utilizzare le carte. L’obbligo per esercenti e professionisti in realtà esiste dal 2014, ma non la multa, che diventerebbe realtà non più dal primo gennaio 2023, come previsto, ma dal 30 giugno. Almeno stando alla bozza del decreto Pnrr 2 oggi sul tavolo del Cdm. All’articolo 15, infatti, al provvedimento in materia di sanzioni per mancata accettazione dei pagamenti elettronici, le parole ‘dal 1° gennaio 2023’ sono sostituite dalle seguenti: ‘dal 30 giugno 2022’”.
In attesa di comprendere i benefici positivi del PNRR” sul Belpaese e sulla ripresa economica si auspica che per tutti i diversi settore dell’economi italiana possa esserci possibilità di sviluppo.