MONACO DI BAVIERA–(BUSINESS WIRE)–Golding Capital Partners, asset manager indipendente leader in Europa negli investimenti alternativi, espande strategicamente la propria linea manageriale con la nomina di Dorothea Sztopko nel ruolo di Chief Operating Officer (COO), operativa da gennaio 2023. Dorothea sarà responsabile dell’ottimizzazione e dell’automazione sistematica dei processi interni e della costruzione di una nuova struttura informatica. Con questa nomina, Golding ha l’obiettivo di implementare un modello operativo di riferimento, realizzare sinergie attraverso l’attuazione di progetti di change management e sostenere il processo di trasformazione della società.
In termini di risultati, anche nel 2022, Golding ha continuato a crescere in modo dinamico come negli anni precedenti, con un fundraising record e commitment pari a circa 2,1 miliardi di euro. Il patrimonio in gestione complessivo è quindi cresciuto a un totale di circa 13,3 miliardi, il livello più alto di sempre. Oltre alla continua espansione internazionale, i principali driver di crescita riguardano soprattutto la forte richiesta di prodotti specializzati nell’ambito dei co-investimenti e del mercato secondario.
L’espansione strategica del top management rispecchia sia il dinamismo della crescita di Golding in anni recenti sia gli ambiziosi piani per l’ulteriore sviluppo.
“Da oltre 20 anni, Golding scrive una storia di straordinario successo. Sono molto felice ora di poterne fare parte e garantire con il mio team che la società sia ben posizionata per raggiungere i propri obiettivi strategici”, afferma Dorothea Sztopko, nuova Coo di Golding.
Insieme al proprio team, Dorothea sarà responsabile della definizione di un modello operativo di riferimento, dell’ottimizzazione interna dei processi e di un’ulteriore digitalizzazione della società. L’obiettivo fondamentale di tutte queste misure è l’implementazione di un’eccellenza organizzativa in tutti gli ambiti aziendali.
“Con Dorothea possiamo contare su un’esperta di operation altamente qualificata e con esperienze che contribuiranno in modo decisivo al raggiungimento dei nostri ambiziosi obiettivi di crescita. Alla luce dell’espansione della nostra gamma di soluzioni di investimento e dell’ulteriore internazionalizzazione, una gestione dei processi di prima categoria, supportata a livello digitale, e una cultura basata su una costante volontà di progredire sono un valore aggiunto, sia per noi come società sia per i nostri investitori”, afferma Jeremy Golding, fondatore e amministratore delegato di Golding.
Dorothea Sztopko ha conseguito due Mba e ha oltre di 15 anni di esperienza nel campo della trasformazione digitale, dell’eccellenza operativa e della gestione del cambiamento. Per oltre dieci anni, ha ricoperto differenti posizioni senior in consigli di amministrazione internazionali nel settore bancario e assicurativo tra cui, più di recente, presso Raiffeisenbank International e l’olandese ING.
Raccolta e investimenti record sulla scia di una solida domanda
Nel 2022, Golding ha proseguito con successo il proprio percorso di crescita, sia in termini di commitment sia di investimenti. Il positivo risultato di raccolta poggia in particolare, oltre che sulle tradizionali competenze della società, sulle soluzioni dedicate ai co-investimenti e al mercato secondario. Tra i closing di successo dello scorso anno, un fondo sul secondario specializzato, due soluzioni sulle infrastrutture e un fondo di co-investimento di buyout hanno registrato sottoscrizioni superiori al target iniziale.
Anche grazie a questi risultati, sono già in fase di collocamento e sviluppo diverse nuove soluzioni nel private credit, nei buyout e nelle infrastrutture. Per quanto riguarda gli investimenti, nel 2022 Golding ha registrato valori record su tutte le tre asset class (fondi primari, secondari e co-investimenti) con nuovi commitment per 1,8 miliardi di euro, rispetto agli 1,5 miliardi di euro dell’anno precedente.
I risultati dell’internazionalizzazione, ambiziosi obiettivi di crescita anche per il 2023
Golding ha registrato sviluppi positivi anche sul fronte dell’espansione internazionale. La società ha acquisito nuovi investitori in Francia, Spagna, Svezia e Slovenia e, per la prima volta, si è aggiudicata un mandato su managed account fuori dalla Germania. Nel 2022, il volume complessivo dei commitment internazionali è stato pari a circa 200 milioni di euro.
Per l’anno in corso, Golding ha obiettivi altrettanto ambiziosi. Entro la fine del 2023 la società punta a nuovi commitment per 2 miliardi di euro dagli investitori, anche internazionali, che avranno a disposizione un totale di nove soluzioni di investimento.
Link alle foto per la stampa di Dorothea Sztopko
Golding Capital Partners GmbH – Chi siamo
Golding Capital Partners GmbH è uno degli asset manager indipendenti, leader in Europa nel ramo degli investimenti alternativi, in particolare nelle classi di attività per infrastrutture, credito privato, private equity, mercato secondario del private equity e investimenti a impatto. Con un team di oltre 180 collaboratori nelle sedi di Monaco di Baviera, Londra, Lussemburgo, New York, Tokyo e Zurigo, Golding Capital Partners offre il proprio supporto a investitori istituzionali e professionali nello sviluppo della loro strategia di investimento e gestisce un patrimonio di circa 13,3 miliardi di euro. Tra i circa 230 investitori si annoverano enti di previdenza, assicurazioni, fondazioni, family office, enti ecclesiastici nonché banche, casse di risparmio e banche cooperative. Dal 2013, Golding è firmatario dei principi di investimento responsabile delle Nazioni Unite (UN PRI) e dal 2021 sostiene la Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD)
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Fonte: Business Wire