Alitalia sciopero concluso

Di Antonia De La Vega 2 minuti di lettura
sciopero Alitalia

Si è appena concluso lo sciopero dei lavoratori Alitalia durato quattro ore

Lo sciopero Alitalia si è svolto oggi per tutti i trasporti aerei per 4 ore dalle 13:00 alle 17:00 con presidi organizzati dalle ore 12 sia a Roma-Fiumicino che a Milano-Linate. La conferma è arrivata ieri al termine di un incontro tra i commissari di emergenza di Alitalia e i segretari nazionali dei sindacati del trasporto aereo. Al termine dell’incontro, i membri della commissione hanno assicurato che a breve sarà disponibile l’ultima tranche del prestito Mise, che consentirà il pagamento degli stipendi il 27 giugno e la quattordicesima mensilità che verrà corrisposta ai primi di luglio.

Nonostante questa notizia, ​​si legge in una nota congiunta  dei sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil e Ugl-Ta, resta il quadro dell’incertezza e dell’inaccettabile trascinamento dei tempi per una positiva risoluzione del contenzioso, garantendo il futuro di tutti. Inoltre è tuttora pendente la questione dello stanziamento del residuo importo di 61 milioni del finanziamento concesso dal regolamento Sostegni bis, per complessivi 100 milioni di euro, che consentirebbe ad Alitalia e agli utenti di affrontare il periodo estivo con la dovuta continuità operativa.

Il tavolo, affermano i sindacati, rimane aperto e alla discussione e continuerà nei prossimi giorni. Secondo i Sindacati la nomina di Altavilla è il preludio alla ripartenza. Occorre accelerare in meglio il lancio della società.

I segretari generali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, Stefano Malorgio, Salvatore Pellecchia e Claudio Tarlazzi  dichiarano  sulla nomina di Alfredo Altavilla a nuovo presidente dell’Ita: “Auspichiamo che il presidente Altavilla e l’amministratore delegato Lazzerini diano quell’impulso di miglioramento al progetto della nuova Alitalia. La Newco necessita di una flotta adeguata di almeno 100 aeromobili, manutenzione ed handling in quota di maggioranza, slot di Linate, Fiumicino e brand. Nel primo caso siamo disponibili al confronto, fin da ora, nel secondo caso invece, ci opporremo con ogni strumento a nostra disposizione”. 

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