Green pass dal primo luglio per ridarci la libertà

Di Antonia De La Vega 3 minuti di lettura
green pass e Covid

Tutto sta tornando quasi normale e siamo pronti a rinascere. Rimettersi in n viaggio, partecipare a cerimonie ed eventualmente agli eventi sportivi, concerti, oppure andare in discoteca sarà presto possibile nelle zone bianche. Alleto di questa estate sarà anche il tanto atteso Green pass.

Green Pass in Italia è già in vigore, ma dal 1° luglio entrerà nel sistema europeo e sarà digitalizzato tramite il sistema del “QR code”. Ecco le regole, le azioni e i requisiti per ottenerlo.
Per riceverlo la procedura è gratis, occorre essere vaccinati contro il Covid o risultare negativi nelle ultime 48 ore, oppure deve essere guarito da un’infezione. Chi ha un certificato verde deve comunque continuare a indossare mascherine, mantenere la distanza fisica e igienizzare frequentemente le mani.

Può essere mostrato durante il controllo mostrando un codice QR: può essere stampato in formato cartaceo oppure può essere visualizzato scaricando le applicazioni “Io” o “Immuni” da un telefono cellulare.

Quanto tempo impiega: ha un tempo variabile. Se sei vaccinato, la durata massima  è di nove mesi dopo la vaccinazione. Per coloro che non hanno ancora perfezionato la vaccinazione, il pass è valido temporaneamente quindici giorni dopo la somministrazione della prima dose o fino alla data prevista per la seconda dose: da quel momento verrà rilasciato un certificato con validità di nove mesi. Se si é guariti dal Covid, la relativa certificazione in Italia dura non più di nove mesi dalla data di guarigione dichiarata, mentre nel resto d’Europa (salvo casi particolari in alcuni stati) dura sei mesi. Tuttavia può avere un rilascio di un certificato dopo il test, per i test molecolari la validità é di 72 ore invece per i rapidi 48 ore.

Il documento sarà riconosciuto in tutta l’Unione  Europea. Secondo la norma approvata, gli Stati dell’UE non si potranno imporre ulteriori restrizioni di viaggio ai titolari dei certificati Green pass, come la quarantena, autoisolamento o il test, “a meno che non siano necessarie e proporzionate in termini di tutela della salute pubblica”. Cambia il discorso se i dati epidemiologici pubblicati dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie subiscano importanti variazioni.

Con il Green Pass dal 1 luglio potremo muoverci liberamente e quindi viaggiare in tutta l’Unione Europea. Verrà utilizzato principalmente nella zona bianca, dove già dà accesso a cerimonie come i matrimoni (anche nelle zone ancora gialle dal 15 giugno). Ma presto potrebbe diventare anche un pass per accedere a discoteche, eventi culturali o sportivi come quelli organizzati allo stadio, o assistere a concerti.

Condividi questo articolo
Exit mobile version